giovedì 24 aprile 2008

le novità 1

 

Racconto le ultime novità.

Lo faccio più per me; una sorta di memoria, da rileggere in futuro per ritrovare l’oggi ( ma chi lo vuole questo oggi? Io no).

Allora, quando rileggerai, ricordati che:

nella primavera del 2008, in un aprile a giorni alterni invernale o primaverile ( nel 2008 non c’erano più le mezze stagioni) berlusconi vinceva le elezioni in maniera inequivocabile, tu non avevi votato perché, dicevi, proprio non ce la facevi, c’era chi ti accusava per questo di connivenza col boss di cui sopra, il quale aveva contribuito a rendere le persone, persone che usano frasi tipo: è finita, non c’è più feeling tra noi! Voglio un uomo al top! Mia figlia vuol diventare letterina! La verità è un’altra ma questa è più simpatica! Se ho dei problemi seri li risolvo con la defilippi! Chi ti piace tra i tornisti, le torniste, al grande fratello, ad amici, a x factor, a porta a porta? Almeno lui si è fatto da solo e chi dice il contrario comunista è, è!; e io non sono comunista da tempi non sospetti anche se lo fui un po’;

ricordati che stai per vendere l’auto, e per comprarne un’altra; che i venditori sono davvero pari alla loro fama di incantatori di serpenti e che tu ti ci fai ammaestrare con lasciva impotenza; che l’auto è una tua debolezza e un’ammaliante oggetto d’ingegneria,  e con questo ti ricordo che gli ingegneri che hai conosciuti sono tutti uguali e tremendamente insipidi;

che stai per pubblicare un libro che uscirà entro l’estate e che per promuoverlo ricomincerai a proporre i reading che ti piacevano tanto ma che ti costavano una fatica sovrumana; che per luglio uscirà anche un altro libretto che contiene un altro tuo racconto che non sai se replicare anche sul libro ufficiale  o tenerti lo spazio per qualcos’altro in quanto hai davvero tanto materiale; non dimenticare che per essere inserito in questo libretto hai barato e ti sei autovotato ogni volta che potevi e per la tua disonestà ti sei detto che anche i tuoi avversari avrebbero con ogni probabilità fatta la stessa cosa ( è un concorso in cui non decide una giuria, ma i lettori che votano attraverso internet); che tendenzialmente sovrapponi mille e più impegni e rischi di collassare; che stai chiedendo la prefazione a uno serio, un personaggio, uno scrittore vero e che se non prepari per bene i testi ci fai una figura di merda;

che non sei propriamente felice e che tutto questo t’inebria e conquista slavo poi, una volta raggiunto, sgonfiarsi fino a farti desiderare altri bisogni da soddisfare;

che hai un’età e delle responsabilità mica da poco e che non puoi procrastinare in eterno le tue dirette responsabilità adducendo scuse “tipo zen” della serie “ sono così impegnato a vivere pienamente ogni istante che null’altro conta”, a giungendo magari che “mi fate pena perchè voi a malapena sopravvivete”; che in un giorno come questo di sole caldo primaverile potresti convincerti che la vita è talmente meravigliosa che non si può che prenderla tutta, abbracciarla in tutta la sua circonferenza e poi rotolarsi con lei in un campo pieno di fiori, in quanto magari il giorno successivo piove e ti deprimi e rattristi a tal punto da pensare che la morte è processo naturale che accetti pienamente senza paura e che tutto quel che ti trattiene qui è solo attaccamento.

Insomma, adesso basta, piantala, non serve che scrivi tutto oggi e puoi riprendere anche domani che non cambia niente, che se quello che devi scrivere è sostanza, rimane a tua disposizione e continuare a scriverla un’altra volta.

 

……. Diario in progress…..

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